venerdì 13 luglio 2012

GENESI.

E Dio disse: facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (Gn 1,26)

Dio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò. Maschio e femmina li creò (Gn 1, 27)

Il Signore Dio disse allora: ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male (Gn 3, 22)


Ora, io non sono una biblista. Ma c'è bisogno di tanta interpretazione? E' tutto scritto li, chiaro e tondo.
Nero su bianco.

4 commenti:

  1. mi sfugge qualcosa...
    forse è per via della febbre...

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  2. Notoriamente la visione fallocentrica della realtà ha radici antiche, antichissime...infatti quello che scrivi è plausibilissimo -anzi come dici tu nero su bianco- ma siamo talmente abituati a vederla in modo diverso che ci sembra strano se non impossibile.
    Ultimamente ho riletto Narciso e Boccadoro di Herman Hesse che è una grande fonte di ispirazione su questo argomento...

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  3. l'Assoluto è androgino, così come lo è la nostra Coscienza reintegrata. Non per niente il fine perseguito dall'Alchimia erano le nozze interiori tra strutture psichiche Maschili(Spirito) e Femminili(Anima)

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